Anime Indesderate
Daniel Meurois Givaudan
” Il consolatore vero è colui che smaschera il dolore, che permette di guardarlo in faccia, e rivela nell’altro forza sufficiente per facilitargli il compito di volare alto, sopra il suo labirinto personale.”
” In questo sta la storia dell’avventura umana. Se dormiamo, ci invischiamo sotto il peso della noia, ma appena incominciamo ad uscire dal torpore per liberarci e prendere il volo, ci imbattiamo in un dolore lacerante. Hai mai visto un seme germogliare senza lacerare ciò che lo contiene? Credi forse che la forza di Vita che lo anima non conosca i dolori del parto?.”
” Giriamo a lungo con i paraocchi. E finché giriamo con i paraocchi, in un certo senso, tutto continua ad andar bene, giacché il nostro scenario è più che mai ad immagine dei nostri limiti. .”
” Se ti lasci divorare da un passato che fa male, entri in guerra contro una parte di te che non ti piace o di cui ti vergogni, e non farai altro che ricoprirti di armature successive, in modo da dar battaglia incessantemente. Invitare la pace non significa negare i diritti e le sofferenze nostre e degli altri, non significa chiudere gli occhi, tapparsi le orecchie, ma avere il coraggio di uscire da un comportamento riflesso quasi genetico, distruttivo o autodistruttivo..”
” L’amore. Ma quale amore? Forse si comincia con l’amore per se stessi. Non un amore narcisista, ma l’amore per Ciò che abita in noi, che ci spinge eternamente ad avanzare. Questo amore epr se stessi è amore per il Divino, la Forza che si intrufola ovunque. Ovunque! Fino a germogliare in quelli che scambiamo per abissi profondi.”
” Il mondo è solo la parte visibile di Dio. L’alchimia consiste nel ricondurre sul piano materiale la perfezione spirituale. L’alchimia esiste affinché ogni uomo cerchi il proprio tesoro e lo scopra e poi desideri essere migliore di quanto non fosse nella vita precedente. Il piombo svolgerà il proprio ruolo fino a quando il mondo non ne avrà più bisogno. Ma poi dovrà trasformarsi in oro. È quanto fanno gli alchimisti: dimostrano che, ogni qualvolta cerchiamo di essere migliori di quello che siamo, anche tutto quanto ci circonda diventa migliore.“
” Avere l’impressione di essersi sbagliati non è una cosa grave. Lo è invece non tentare nulla, non scegliere nulla, trovarsi sull’autostrada di un’esistenza e continuare a controllare che la cintura di sicurezza sia ben allacciata. E’ qui che moriamo..”
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DEGLI AUTORI
Chi sono
Ho sofferto di depressione per molti anni a causa di svariate ragioni, dai traumi alla sensibilità esistenziale. Ma ho trovato la strada per uscirne e voglio condividerla.
Cosa faccio
Oltre a cercare di diventare me stessa, organizzo in FVG incontri di gruppo e individuali, soprattutto legati alla meditazione e alla realizzazione dei propri sogni.
Mission
Condividere fa parte del mio percorso personale, cerco di aiutare le persone a scovare il loro Cammino camminando io per prima, non si può “insegnare” senza aver imparato.