La verità, che cos’è? Chi ha ragione? È meglio seguire la religione o l’occultismo? Meglio cristianesimo o buddismo? Cosa scegliere tra cabala e alchimia, o forse psicanalisi?
Partiamo da lontano: esiste UNA VERITÀ, che all’uomo non è dato di scoprire, non all’uomo comune, comunque. Gli studiosi ci si possono avvicinare, i mistici la possono toccare. Ma viverla completamente è raro in questo mondo, c’è un velo ci separa dalla Verità, dall’Esistenza, dal Divino (infatti verità deriva dal termine greco alétheia – svelato, non nascosto). Come il computer: c’è una parte hardware che lavora senza che l’utente medio sappia come, e poi c’è il software, per esempio il sistema operativo, che scegliamo secondo la nostra inclinazione, sia esso windows, linux, o macintosh. Ma alla fine, ciò che scriviamo o il lavoro che facciamo, è indipendente dal sistema scelto, che è solo un mezzo, uno strumento.
E così c”è chi la Verità la cerca con la mente, e difficilmente ci arriverà, filosofeggiando si può capire, ma non conoscere. C’è chi la cerca con le cerimonie sacre, e sicuramente ne ottiene barlumi significativi. Chi segue le istruzioni delle pratiche alchemiche, chi opera con la cabala, chi si perde nella magia. Sappiamo solo che c’è qualcosa al di qua, ed è la nostra quotidianità, e c’è qualcosa al di là, ed è ciò che chiamiamo, Dio, Luce, Esistenza, Pippo… il nome è qualcosa che cerchiamo di dare con il nostro piccolo io per avere dei punti di riferimento.
Alcune persone questa Verità l’hanno raggiunta: Gesù, Budda, i Santi (non necessariamente solo quelli del calendario cattolico). E chi tocca questa Verità cerca di raccontarla agli altri per permettergli di raggiungerla. Ma, come si suol dire, molte sono le strade che portano al Signore.
Ognuno deve poter essere padrone di trovare la sua strada, quella giusta per sé e per nessun altro. La Vita ama la biodiversità, siamo esseri diversi, ed ognuno ha un percorso diverso. Chi ama l’arte e chi la parola, chi si sente più affine a un percorso di psicanalisi e chi predilige la preghiera e la contemplazione.
Il guaio è che ogni disciplina pretende di avere La Verità, costruisce dogmi in cui ingabbiare chi vi si avvicina, costruisce muri per separarlo da altri possibili cammini. Questo è soprattutto ciò che fa la religione, e che fanno i discepoli delle religioni.
Per esempio, il cristianesimo ha messo il copyright su Cristo, cercando di non renderlo più raggiungibile a chi non si fosse iscritto al fan club.
Ma Cristo è un’energia universale che abbiamo il compito di risvegliare in noi stessi: la seconda venuta non sarà in carne ed ossa, sarà un risveglio nel nostro cuore, l’apertura del chakra corrispondente.
Come seguire il sentiero che porta al vero aldilà? Per lo più cercando la matrice che accomuna tutte le discipline e le teorie.
Sappiamo che c’è un aldilà, e che per raggiungerlo servono certe condizioni che hanno a che vedere con la purificazione, l’amore, gli stati di coscienza, la congiunzione degli opposti, la libertà, il divenire se stessi.

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